CUCINE
La garanzia è valida per due (2) anni dalla data di acquisto e copre i difetti originari di fabbricazione. La garanzia decorre dalla data certificata dallo scontrino fiscale o dalla bolla di accompagnamento, che vanno esibiti ad ogni richiesta di intervento. La garanzia è valida solo nei confronti dell’acquirente originario e consiste nella riparazione o sostituzione gratuita di elementi inutilizzabili o difettosi accertati in sede di collaudo o riconosciuti come tali da Poliform, o da chi da essa delegato, durante il periodo di validità della garanzia. Non possono essere considerati difetti la variazione naturale dei legni, le variazioni di tonalità di colori sollecitati da luci ambientali o artificiali, le minime variazioni dimensionali determinate da tassi anomali di umidità o secchezza, le venature, i nodi e altre caratteristiche naturali di prodotti in legno. Non sono coperte da garanzia le parti danneggiate per cattiva o errata installazione dei mobili ed eventuali danni causati da eventi accidentali quali cadute, colpi, calamità naturali, incendi e comunque ogni difetto che non possa essere ricondotto a difetto di fabbricazione del prodotto. Altresì la garanzia non risulta valida in caso i prodotti siano smontati, modificati o riparati da persone diverse dal personale autorizzato Poliform. Non sono considerati difetti di fabbricazione i danni dovuti a manutenzione ed uso impropri del prodotto. Sul certificato di origine e garanzia sono riportate le principali precauzioni da adottare, per eventuali dubbi o ulteriori informazioni si consiglia di consultare il rivenditore presso il quale è stato effettuato l’acquisto. Per tutti gli eventi non espressamente previsti dalla presente garanzia, si applicano le disposizioni contenute nella legislazione vigente.
Poliform utilizza, per la struttura dei mobili, esclusivamente pannelli di particelle di legno idrorepellenti V100, spessore di 18 mm, nobilitati con resine melaminiche antigraffio di facile pulizia e a minima emissione di formaldeide, di tipo EPF-S E0,5, in linea con i limiti stabiliti dal regolamento americano TSCA e CARB PHASE 2. Per gli altri elementi utilizza, pannelli di particelle di legno classificati EPF-S E0,5 o pannelli di particelle di legno classificati E1, comunque ampiamente in linea con i limiti imposti dalle norme europee EN 120, EN 717-2, sul contenuto e l’emissione di formaldeide. Per quanto concerne i laccati, Poliform utilizza esclusivamente vernici poliuretaniche che non contengono metalli pesanti e COV appartenenti alle varie classi della tabella A1 del D.M. 12/07/90 E/O alle classi I e II della tabella D del D.M. 12/07/90.
Sezione sottocorticale dei tronchi d’albero, in prossimità dei cerchi più interni e più scuri, detta anche durame. Con massello si identifica il legno vero e proprio, il più pregiato, in opposizione ai pannelli costituiti da agglomerati di particelle lignee o al multistrati.
Pannello composto da particelle di legno e rivestito con un sottile foglio di legno massello detto piallaccio, di spessore inferiore a 7 mm.
Pannello ottenuto incollando due fogli di multistrato (normalmente da 4 mm) su un telaio di listelli di abete od altra essenza comune. I lati esterni possono essere impiallacciati o laccati. I pannelli di grandi dimensioni hanno nell’intercapedine dei listelli verticali di compensato, per irrigidire la superficie. Questo metodo di costruzione permette di creare pannelli che coniugano robustezza e leggerezza, rivelandosi ideale per esempio per le ante degli armadi.
Pannello a base di legno composto da particelle di legno (scaglie, frammenti etc.) legate tra loro mediante incollaggio con resine sintetiche termoindurenti e pressate a caldo. Il pannello truciolare sfrutta gli assortimenti del legno meno pregiati ed i sottoprodotti di altre lavorazioni: per questo motivo è un prodotto molto interessante dal punto di vista ecologico.
Pannello composto da particelle di legno e rivestito con materiali a supporto cellulosico (carte), con foglie polimeriche (foglie pvc, ABS etc.) o con resine melaminiche.
Resina sintetica termoindurente ottenuta per policondensazione della formaldeide. È una resina incolore e inodore, resistente all’acqua, agli agenti chimici, all’abrasione, al calore e con una notevole trasparenza alle radiazioni luminose.
(Acronitrile-Butadiene–Stirene) resina termoplastica sintetica. Presenta buona resistenza agli acidi, non attira la polvere e non si deforma; per queste proprietà l’abs è impiegata per la fabbricazione di bordi e di foglie per il rivestimento delle superfici.
Pannelli in fibra di legno nobilitati e poliesterati sulla facciata anteriore e successivamente laccati su entrambe le facce con vernici a base di polimeri poliuretanici, di elevato peso molecolare. Il pannello possiede caratteristiche di stabilità dimensionale e di resistenza all’acqua.
Il vetro comune è costituito quasi esclusivamente da silice, lo stesso componente del quarzo. In forma pura, il vetro è trasparente, relativamente duro, pressoché inerte dal punto di vista chimico e biologico e presenta una superficie molto liscia. Il vetro per arredamento è disponibile in un’ampia gamma di finiture e colori. È possibile ovviare alla sua intrinseca fragilità attraverso trattamenti chimici (aggiungendo altri minerali alla mescola) o processi fisici, come quello della tempra.
Vetro sottoposto al processo di tempra, ovvero raffreddato bruscamente durante la lavorazione. Con questo metodo si ottiene una lastra con forti tensioni interne, grande durezza ed elevata fragilità. In caso di rottura il vetro temprato produce schegge non taglienti.
Metallo duttile color argento. Le sue caratteristiche principali sono la resistenza all’ossidazione e la durezza, associata alla leggerezza: qualità che ne permettono l’utilizzo per la creazione di elementi strutturali solidi e leggeri nello stesso tempo. L’alluminio grezzo viene lavorato tramite diversi processi di produzione industriale, quali ad esempio la fusione, la forgiatura o lo stampaggio.
Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio (CACO3). Esso si forma attraverso un processo metamorfico da rocce sedimentarie, processo che provoca una completa ricristallizzazione del carbonato di calcio. Il colore del marmo dipende dalla presenza di impurità minerali (argilla, limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce) esistenti in granuli o in strati all’interno della roccia sedimentaria originaria. I marmi bianchi sono invece esito della metamorfizzazione di rocce calcaree prive di impurità.
L’agglomerato di quarzo è un materiale prodotto sotto forma di lastre da 304×140 cm realizzato con tecnologia Bretonstone® system attraverso un particolare processo di “vibro compattazione sottovuoto”. Le lastre sono ottenute dalla miscelazione di sabbia silicea o quarzo puro (95%) con resina strutturale poliestere (5%) e pigmenti colorati stabilizzati ai raggi UV.
L’AISI 304 (nomenclatura di riferimento in tutto il mondo). È un acciaio inox 6 7 austenico che contiene dal 18% al 20 % di cromo e dell’ 8% al 10 % di nichel, composizione che conferisce al materiale la miglior resistenza alla corrosione e grande lavorabilità.
DuPont Corian® è un materiale solido, non poroso, omogeneo, composto da circa 1/3 da resina acrilica (polimetil metacrilato) e per i rimanenti 2/3 da minerali naturali costruiti principalmente da triidato di alluminio (ath), minerale ricavato dalla bauxite con cui si produce l’alluminio. È un materiale inerte e atossico. Esposto a temperature normali non rilascia gas. Quando brucia rilascia solo ossidi di carbonio, mentre il fumo che produce ha una densità ottica limitata e non contiene gas alogenati tossici. DuPont Corian® può anche essere termoformato con stampi di legno o metallo a temperatura controllata che permettono di modellarlo in forme bi e tridimensionali. Viene prodotto nel rispetto di norme severe per limitare gli scarti e il consumo di energia in ogni fase del processo produttivo. Il materiale, gli adesivi e i sigillanti utilizzati per l’installazione producono basse emissioni di composti organici volatili (voc) e hanno ottenuto la certificazione Green Guard Indoor Air Quality Certified.
I laminati decorativi ad alta pressione sono costituiti da strati di fibra di cellulosa (normalmente carta) impregnata in resine termoindurenti, uniti mediante un processo che consiste nell’azione combinata di calore ed alta pressione e che comporta la policondensazione delle resine termoindurenti, al fine di ottenere un materiale omogeneo non poroso e con la finitura superficiale richiesta. In generale più del 60% dell’ HPL è costituito da carta ed il restante 30-40% è rappresentato da resine sintetiche termoindurenti polimerizzate: resine fenoplaste per il cuore del pannello e resine aminoplaste per la superficie decorativa. Queste appartengono al gruppo delle resine termoindurenti interagenti in modo irreversibile mediante legami chimici formatisi durante il processo di polimerizzazione grazie all’alta pressione, dando vita ad un materiale stabile e non reattivo, le cui caratteristiche sono totalmente diverse da quelle dei componenti iniziali. L’HPL viene fornito sotto forma di pannelli di varia grandezza, spessore e finitura superficiale.
È un materiale innovativo prodotto mediante termolaminazione ad alta pressione. La parte esteriore è ottenuta con l’impiego di nanotecnologie ed è caratterizzata da una superficie decorativa trattata con resine di nuova generazione. Questi laminati hanno una superficie estremamente opaca, sono antimpronta, morbidi al tatto.
Poliform consiglia di non disperdere i propri prodotti nell’ambiente. Grazie alla tecnologia produttiva e all’ampio uso di materiali riciclabili, le proposte Poliform dismesse possono essere utilizzate per produrre nuovi manufatti. Per questo motivo, conferite il vostro mobile Poliform ai sistemi pubblici di smaltimento del vostro Comune.
Per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, informiamo che sono così composti: cartone PAP 20, polistirolo PS 06, casse di legno FOR 50, Profili in Systempack PELD 04.
Per sganciare gli zoccoli è sufficiente tirarli, partendo da uno spigolo terminale. Nel caso di angoli e testate, il raccordo angolare è solitamente avvitato sullo zoccolo frontale. Per il riaggancio, riposizionare lo zoccolo agganciandolo ai piedini.
Nelle cappe di tipo aspirante per piani cottura a gas i filtri vanno periodicamente puliti. Per sboccarli aprire il fermo tirando verso di sé la levetta al centro di ogni filtro. Nelle cappe di tipo aspirante per piani cottura induzione i filtri vanno periodicamente puliti. Per sbloccarli fare leva verso il basso, il filtro è tenuto da due calamite interne. I filtri possono essere lavati in lavastoviglie impostando un programma standard.
Assicurarsi che i blocchetti di regolazione del coperchio siano nella posizione di minima escursione. Aprire l’estrattore e controllare che le rotelle del coperchio appoggino alle sponde in alluminio della pattumiera. Se la distanza tra il blocchetto di regolazione ed il coperchio e’ di 10 mm significa che, in posizione di chiusura dell’estrattore, il coperchio appoggia sui secchi della pattumiera in modo corretto. Se durante l’apertura o chiusura dell’estrattore si dovessero sentire dei lievi rumori di strisciamento, alzare il coperchio agendo sulle viti dei due blocchetti di regolazione.
Per la regolazione verticale agire sulla vite nella parte inferiore all’interno del blocchetto in plastica. Per la regolazione orizzontale agire sulle 4 viti indicate.
Regolazione laterale
Limite di regolazione: +/- 1,5mm.
Attenzione: regolare agendo su entrambi i lati
Regolazione verticale
Limite di regolazione : +/- 2mm.
Regolazione inclinazione frontale
Limite di regolazione:
Regolazione anta alto-basso
Attenzione: le regolazioni devono essere eseguite agendo sulle viti sul lato esterno della struttura.
Regolazione anta destra-sinistra
Attenzione: le regolazioni devono essere eseguite agendo sulle viti sul lato interno della struttura.
Regolazione della planarità orizzontale dell’anta
Attenzione: Le regolazioni devono essere eseguite agendo sulle viti sul lato esterno della struttura.
Regolazione della planarità verticale dell’anta
Regolazione della planarità verticale dell’anta
Regolazione anta alto-basso
Regolazione della planarità orizzontale dell’anta
Rimuovere la targhetta “Poliform” dalle cerniere. È possibile regolare l’anta nelle tre direzioni.
Rimuovere la piastrina di copertura. È possibile regolare l’anta nelle tre direzioni.
Regolazioni
Rimuovere la piastrina di copertura. È possibile regolare l’anta nelle tre direzioni.
Regolazioni
Regolazione -1.5mm / +1.5 mm
Regolazione 0 mm / +1.5 mm
Regolazione -1.5 mm / +1.5 mm
Regolazione dell’anta
Aggiustare la planarità dell’anta
Avvicinare la parte inferiore dell’anta (D)
Allontanare la parte superiore dell’anta (B)
Regolare l’anta in altezza
Sbloccaggio / bloccaggio dell’anta per regolazioni
Regolazione anta alto – basso
Regolazione anta destra – sinistra
Agire sulle viti nello stesso senso di rotazione
Regolazione della rotazione sull’asse verticale dell’anta
Agire sulle viti nel senso opposto di rotazione
Regolazione anta alto – basso
Regolazione della planarità dell’anta
A regolazione effettuta riagganciare l’anta e controllarne l’esatta planarità, in caso contrario ripetere l’operazione.
Blocco di apertura 90°
Par aumentare la forza, agire in senso orario sulle viti di entrambi i meccanismi verificandone la posizione dell’asta sulla finestra graduata.
Per diminuire la forza agire in senso antiorario sulle viti di entrambi i meccanismi verificandone la posizione dell’asta sulla finestra graduata.
Per regolare la posizione dell’anta agire sulle 3 viti.
Per aumentare la forza agire in senso orario sulle viti di entrambi i meccanismi verificandone la posizione dell’asta sulla finestra graduata.
Per diminuire la forza agire in senso antiorario sulle viti di entrambi i meccanismi verificandone la posizione dell’asta sulla finestra graduata.
Per regolare la posizione dell’anta agire sulle 3 viti.
Per aumentare la forza agire in senso orario sulle viti di entrambi i meccanismi verificandone la posizione dell’asta sulla finestra graduata.
Per diminuire la forza agire in senso antiorario sulle viti di entrambi i meccanismi verificandone la posizione dell’asta sulla finestra graduata.
Per regolare l’allineamento dell’anta superiore agire come indicato sulle cerniere.
Per regolare l’allineamento dell’anta inferiore agire come indicato sulle cerniere centrali.
Materiale: pannello di particelle di legno V100.
Spessore: 18 mm.
Finitura: nobilitato grigio chiaro denominato “perla” e grigio scuro denominato “lavagna”.
Bordo anteriore: ABS sp 1 mm colore perla o lavagna. Bordo sugli altri lati: nobilitato sp. 05 mm colore perla o lavagna
Caratteristiche: la base lavello con ante battenti ha il fondo ed i fianchi protetti da una lamina di alluminio per proteggere il mobile nel tempo da eventuali perdite d’acqua. Nei mobili per frigorifero il fondo è un pannello spessore 18mm di multistrato in legno di betulla fenolico più resistente alle perdite d’acqua. Sul fronte viene applicata una protezione in lamina di alluminio.
Materiale: pannello in fibra di legno a media densità nobilitato.
Spessore: 8 mm.
Finitura: nobilitato colore “perla” o “lavagna”.
Materiale: alluminio.
Spessore: 11,5 mm.
Altezza: 70/120/150 mm.
Lunghezza mass: 3800 mm.
Finitura: alluminio anodizzato, alluminio finitura acciaio satinato, laccato goffrato o laccato metallico.
Caratteristiche: appositi ganci consentono la facile rimozione per consentire un’agevole pulizia.
Materiale: ABS nero.
Diametro: 34 mm parte centrale – 70 mm piede di appoggio.
Altezza: 70/100/120 mm.
Caratteristiche: ad innesto rapido. Con regolazione millimetrica di + 20 mm e – 5 mm.
Cerniera: in metallo con aggancio rapido a triplice regolazione e sistema di chiusura ammortizzata. Apertura a 110˚; sui pensili ad angolo e sugli scolapiatti apertura a 180˚ testata per 80.000 Cicli di apertura/chiusura.
Maniglie: applicate in metallo o integrate in metallo e legno. Regolazione anta tramite cerniere in verticale e nel senso della profondità.
Materiale: pannello di particelle di legno nobilitato.
Spessore: 18 mm.
Finitura: nobilitato colore “perla” o “lavagna”.
Bordo anteriore: ABS sp.1mm colore “perla” o “lavagna”.
Bordo sugli altri lati: sp.0,5mm colore “perla” o “lavagna”.
Supporto: metallo.
Caratteristiche: il ripiano è dotato di un meccanismo di bloccaggio antiribaltamento.
Materiale: pannello di particelle di legno nobilitato.
Spessore: 16 mm.
Finitura: melamina grigia scura.
Materiale: alluminio / acciaio verniciato
Spessore: 13 mm
Finitura: verniciato alluminio – verniciato brown.
Guide: le guide metalliche sono prodotte da blum modello legrabox. Sono dotate del sistema di chiusura ammortizzata blumotion e di un dispositivo di sicurezza di arresto in uscita per prevenire la fuoriuscita accidentale del cassetto. Tali guide hanno una portata di 40 kg la coppia e sono collaudate per 100.000 Cicli di apertura/chiusura. In taluni tipi di estrattori vengono montate guide con una portata di 70 kg la coppia, collaudate per 80.000 cicli di apertura/chiusura. Le guide sono ad estrazione totale. Il frontale del cassetto e degli estrattori può essere regolato nelle tre direzioni. Nei cassetti e negli estrattori viene inserito un tappetino di colore nero.
Materiale: metallo.
Caratteristiche: possono essere regolati in altezza e profondità direttamente dall’interno del mobile. Collaudati per una portata di 125 kg la coppia.
Materiale: alluminio.
Caratteristiche: catene in alluminio fornite con apposita ferramenta con funzione anti ribaltamento.