Poliform è consapevole del ruolo che ricopre all’interno della comunità locale in cui opera e, per tale ragione, si impegna attivamente per la tutela dell’ambiente e del territorio circostante. Al fine di gestire al meglio tutti gli aspetti ambientali delle proprie attività, Poliform è dotata dal 2018 di un sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001:2015.
Il sistema, oltre a mantenere la piena conformità legislativa, aiuta l’azienda a promuovere il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali e a definirne i rischi e le opportunità. Gli aspetti ambientali più rilevanti e verso i quali è necessario orientare tutti gli sforzi di miglioramento sono:
Nel processo produttivo, la risorsa idrica è utilizzata in quantitativi molto limiti nel processo di verniciatura.
Le cabine di verniciatura sono dotate di impianti di ricircolo dell’acqua che consentono di ottimizzarne l’uso per molti cicli.
Non sono presenti scarichi idrici di tipo industriale: gli eventuali reflui derivanti dalle cabine di verniciatura sono gestiti come rifiuto.
I consumi di acqua relativi agli anni 2021 e 2022 sono rimasti sostanzialmente invariati indice di una ripresa costante del personale presente in azienda a seguito del periodo pandemico.
Nel triennio di rendicontazione è stata registrata una riduzione dei consumi di acqua pari a circa 8L ogni 1.000 € fatturati.
Tutti gli edifici dell’azienda sono realizzati con particolare attenzione alla loro integrazione con il paesaggio circostante.
I siti sono molto vicini tra loro, ciò consente di ottimizzare i trasporti intra-sito riducendo i chilometri percorsi e le relative emissioni in atmosfera.
Poliform conta sette sedi ubicate nel distretto Legno e Arredo della Brianza, per una superficie complessiva di 121.000 metri quadri.
Gli impianti di produzione Poliform sono alimentati esclusivamente ad energia elettrica, mentre per quanto riguarda il riscaldamento degli stabilimenti, sono presenti centrali a combustione per la produzione di energia termica dagli scarti del legno.
L’energia elettrica approvvigionata dalla rete nel 2022 proviene per il 12% da fonti rinnovabili
A partire dal mese di Luglio 2022 l’azienda ha scelto di incrementare i quantitativi di energia approvvigionata da fonti rinnovabili, selezionando un fornitore che garantisce il 91% di produzione da fonti rinnovabili nel mix energetico fornito dalla rete.
Nel 2022 Poliform ha prodotto 702.558 kWh di energia elettrica grazie ai propri impianti fotovoltaici, coprendo l’8,2 % dell’intero fabbisogno energetico aziendale. Complessivamente nel 2022 è stata utilizzata energia da fonti rinnovabili per un totale di 4.258.546 kWh, pari al 50 % dell’interno fabbisogno.
I consumi di energia elettrica risultano essere in leggero incremento nel triennio di rendicontazione; tuttavia, il medesimo dato rapportato al fatturato aziendale, mostra un trend di riduzione: di oltre 4 kWh in meno ogni 1.000 € fatturati nel 2022 rispetto al 2021.
L’incremento dei consumi registrato nel biennio 2021 - 2022 è dovuto all’installazione di due nuove caldaie nel sito di Mirovano. Gli impianti installati hanno una potenzialità rispettivamente di 1047 kw e 870 kw e sono utilizzati per la produzione di energia termica sia ad uso produttivo che per il riscaldamento degli ambienti.
L’installazione della prima caldaia è avvenuta nel mese di settembre 2021, mentre la seconda a metà 2022. Le nuove caldaie hanno consentito di ridurre di 55.000 L i consumi per il riscaldamento.
Ulteriori importanti riduzioni sono previste per il 2023.
Anche i consumi di gasolio sono in progressiva diminuzione sia in valore assoluto che rapportati al fatturato aziendale, nel 2022 sono stati infatti consumati 0,54 L di gasolio in meno ogni 1.000€ fatturati rispetto allo stesso dato del 2021.
In tutti i siti produttivi sono presenti camini di emissione in atmosfera derivanti prevalentemente dalle operazioni di taglio del legno e di verniciatura. Poliform ha condotto un’analisi e inventario delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) a partire dall’anno 2019.
Sono state calcolate le emissioni dirette generate dalle attività aziendali (Scope 1) e le emissioni indirette derivanti dall’acquisto di energia (Scope 2), in particolare:
Scope 1: consumi di gas naturale e gasolio, nuove installazioni di apparecchiature contenenti gas refrigeranti. Scope 2: energia elettrica acquistata
Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate utilizzando il metodo “market based”. Tale metodo prevede che, per contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, venga preso in considerazione lo specifico mix energetico utilizzato dal fornitore per la produzione dell’energia acquistata da Poliform.
Il grafico mostra una significativa diminuzione delle emissioni di Scope 2 nel 2022 rispetto al 2021, pari a 2.120 Tonnellate di CO2 eq. in meno. Tale risultato è stato ottenuto grazie all’acquisto di energia proveniente per il 90% da fonti rinnovabili a partire dal mese di Luglio 2022. Nel 2023 è attesa un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 eq. di Scope 2.
Il consuntivo delle emissioni di gas serra, espresso in chilogrammi di CO2 eq. e rapportato al fatturato mostra una riduzione delle emissioni nel 2022 rispetto al 2021 pari a 0,012 kg di CO2 equivalente ogni 1.000 € fatturato.
La gestione dei rifiuti è da sempre un aspetto particolarmente rilevante per Poliform. L’attenzione dell’azienda per tale tema è dimostrata attraverso progetti di economia circolare implementati negli anni.
Per i rifiuti inviati a soggetti terzi vengono privilegiate le operazioni di recupero di materia o di energia rispetto all’invio degli stessi ad operazioni di smaltimento.
I quantitativi di rifiuti inviati a recupero nel triennio 2020-2022 sono stati oltre il 94% del totale. Tale risultato è stato ottenuto grazie ad un’attenta raccolta differenziata svolta in azienda.
Presso i siti di Arosio, Inverigo e Lurago d’Erba sono stati installati impianti che, tramite la combustione di polverino di legno, sono in grado di produrre energia termica. In questo modo vengono recuperate internamente ogni anno circa 2.000 tonnellate di legno di scarto con una resa termica di circa 4 miliardi di chilocalorie.
Il grafico sotto mostra i quantitativi di polverino di legno recuperati da ciascun sito nel triennio di rendicontazione. I volumi di scarti di legno recuperati per la produzione di energia sono in continua crescita.
Presso i siti di Arosio, Inverigo e Lurago d’Erba sono stati inoltre realizzati impianti per la distillazione dei solventi esausti. Tale soluzione consente la rigenerazione di solventi esausti e la loro re-immissione all’interno del ciclo produttivo.
Il grafico sotto mostra i quantitativi di solvente esausto inviati al recupero internamente nel triennio di rendicontazione. Anche in questo caso l’attenzione alla valorizzazione delle risorse e all’economia circolare è testimoniata da volumi in continua crescita di solvente esausto inviato al recupero.
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